Alpidoc 105, anteprima
Una sintesi dei contenuti del nuovo numero, disponibile da metà maggio
È particolarmente ricco di contenuti il primo numero del 2021 di Alpidoc.
Si inizia, come di consueto, con la Cronaca alpinistica curata da Fulvio Scotto che propone una nutrita serie di salite su ghiaccio e misto tra il Beigua e la Valle Varaita, nonché la relazione di una linea di ripido dedicata a Cala Cimenti tracciata sul Monte Fantino, nelle Alpi Liguri.
Quindi parliamo di Sentiero Italia, un progetto al quale il Club Alpino Italiano tiene in modo particolare e che naturalmente tocca anche le valli comprese tra il Tanaro e il Po, dove gli operatori turistici si stanno preparando ad accogliere gli escursionisti che lo percorreranno.
Dopo di che passiamo allo scialpinismo, con il racconto a due voci (firmato dai torinesi Lorenzo Barbié e Paolo Montaldo) della salita dell’Aiera, in Valle Gesso, la prima compiuta venticinque anni fa, la seconda lo scorso gennaio. Roba da intenditori…
Ilario Tealdi spiega poi, dando voce a Massimo Dutto, come sono nati il Sentiero Gioele, che verrà inaugurato nei prossimi mesi in Valle Maira e l’associazione La libertà oltre la breccia, la quale tra l’altro ha in cantiere anche la realizzazione di un nuovo bivacco.
Pucci Giusta, guida alpina monregalese, propone invece un viaggio nel Marguareis e nell’alpinismo storico: quanti sanno che il grande Cesare Maestri negli anni Cinquanta accettò l’invito di Luciano Biancardi e con lui tentò la prima salita dello spigolo alla Punta Tino Prato? Per conoscere come andò a finire occorre leggere l’articolo…
Rimaniamo nel Marguareis, e più precisamente in zona Selle di Carnino, per presentare – attraverso un’intervista allo zoologo di origini brigasche Marco Alberto Bologna e un articolo a sua firma – il recupero delle aree umide comprese tra il Colle dei Signori e Sant’Erim e i risvolti che esso sta avendo sulla biodiversità locale. Il tutto reso possibile grazie a un intervento realizzato dalle Aree Protette Alpi Marittime e a un rapporto di collaborazione instaurato con l‘Università Roma Tre. Per farsi un’idea dell’aspetto che la torbiera aveva “prima” , basta dare un’occhiata alla copertina del numero; quanto al “dopo”, lo illustra bene una foto a doppia pagina inserita all’interno del servizio.
Con Irene Borgna, autrice del volume fresco di stampa Cieli neri, affrontiamo invece una selvaggia cavalcata di quattro giorni in Valle Pellice. Compagna di trekking Hélène Copin, giovane ingegnera paesaggista parigina innamorata delle nostre Alpi e del suo inseparabile taccuino da disegno. Date un’occhiata al suo sito, troverete anche traccia di una traversata delle Alpi del Mediterraneo.
Chiudiamo infine con le notizie dalle sezioni delle Alpi del Sole, che tra l’altro offrono un articolo sul Bivacco Venezia, in queste settimane assurto alla ribalta della cronaca grazie a un accordo tra il CAI di Cavour e il Comune di Crissolo stipulato in vista di un suo restyling.
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