Montagna, una scelta di vita
Un incontro ricco di interessanti spunti, quello che si è svolto giovedì 28 febbraio al Centro Incontri della Provincia in seno al Cuneo Montagna Festival
Che c’entra la presentazione del numero 100 della rivista delle Alpi del Sole con un confronto su che cosa significhi vivere in montagna?
C’entra perché Alpidoc è una rivista che da sempre racconta la montagna in tutte le sue sfaccettature, cercando non solo di promuoverne una frequentazione responsabile, ma anche di “fotografarla” attraverso gli occhi di chi ci vive e ci lavora.
Dopo i saluti del coordinatore dell’associazione CAI Le Alpi del Sole, Osvaldo Imberti, e l’illustrazione di Quota Cento da parte del direttore Nanni Villani, ha avuto luogo il confronto tra quattro testimoni che hanno scelto di vivere in montagna: Cecco Dematteis, Sandro Bozzolo, Michele Baracco e Andrea Aladar Pettavino. Un artigiano della Valle Varaita, un documentarista della Valle Mongia, un pastore della Valle Ellero e un gestore di rifugio della Valle Gesso. Che hanno raccontato senza retorica né peli sulla lingua che cosa significhi oggi vivere nelle terre alte.
Una scelta di sicuro non semplice – però nemmeno im-possibile, per attenersi al titolo di questa edizione del festival – ma orgogliosamente difesa anzitutto in nome dell’autonomia e della libertà. E, specialmente di questi tempi, un’alternativa capace di offrire prospettive a tutti i giovani intraprendenti che non vogliano farsi schiacciare dalla vita urbana.
Una riflessione su cui vale la pena di meditare.
È intervenuto all’incontro anche Marco Bussone, presidente Nazionale UNCEM.
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