Senza posa, l’impresa italiana al K2 nelle immagini di Mario Fantin
Il Museo della Stampa di Mondovì ospita, dal 7 novembre al 1° dicembre, la mostra che documenta la spedizione del 1954. Ingresso gratuito per i soci CAI. Fino a fine mese, visite guidate e laboratori
Nel centenario della sua fondazione, Il CAI di Mondovì in collaborazione con Noau Officina Culturale e con il patrocinio del Comune di Mondovì, celebra il 70° anniversario della storica prima salita al K2 con la mostra Senza posa. Italia K2 di Mario Fantin: racconto di un’impresa, realizzata dal Club Alpino Italiano.
L’esposizione sarà visitabile dal 7 novembre al 1° dicembre presso i locali del Museo Civico della Stampa di Mondovì, in Piazza d’Armi 2E, il giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19 con orario continuato.
La mostra, attraverso fotografie e video installazioni, documenta l’avventura dell’alpinista, cineoperatore e divulgatore Mario Fantin che nell’estate del 1954 prese parte all’eroica spedizione italiana sul K2, la montagna impossibile. Non mancheranno i diari e il materiale originale dell’alpinista per un’immersione totale nell’emozione di quella straordinaria avventura.
L’ingresso alla mostra è di 4€ a persona (7€ con l’ingresso anche al Museo Civico della Stampa), gratuito per i soci CAI.
L’inaugurazione si terrà sabato 9 novembre alle ore 10:00, alla presenza dell’ideatore e curatore della mostra, il regista Mauro Bartoli. Per l’occasione sarà proiettato il film da lui diretto Il mondo in camera. Mario Fantin il cineasta dell’avventura.
In occasione della mostra, il Museo Civico della Stampa ha pensato a un ricco calendario di appuntamenti, iniziando da sabato 9 e domenica 10 novembre, alle ore 10:30 e 15:30 con la visita guidata alla mostra e successivo laboratorio creativo di stampa che vedrà i partecipanti creare un personale libro leporello (composto da un unico foglio ripiegato a soffietto).
Sabato 16 e domenica 17 novembre, alle ore 10:30 e 15:30, alla visita guidata seguirà un laboratorio di creazione di timbri e stampa per realizzare un manifesto illustrato a tema zaino dell’alpinista, mentre il 23 novembre si realizzeranno cartoline illustrate ispirate alle immagini di Mario Fantin per inviare i personali “saluti dal K2”.
Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre, sarà possibile realizzare un regalo di Natale personalizzato ispirato alla montagna, utilizzando i caratteri mobili di legno.
I laboratori sono aperti a tutti e tutte, da 0 a 99 anni. È consigliata la prenotazione via mail a prenotazioni@museostampamondovi.it o chiamando il 334.7059307.
Il costo è di 9€ a persona (5€ per i soci CAI) e sono incluse l’attività laboratoriale, la visita guidata alla mostra e l’ingresso in museo.
Per maggiori informazioni su scontistiche e prezzi agevolati si rimanda al sito www.museostampamondovi.it.
Il 24 novembre dalle ore 10 alle ore 18, l’illustratrice Marianna Bruno terrà un workshop intensivo di incisione su linoleum. Dopo una visita guidata alla mostra e al museo, i partecipanti, ispirati da foto d’epoca e macchinari antichi, realizzeranno la propria lastra da stampare al torchio calcografico.
Il costo è di 35€ a persona (31€ per i soci CAI). Prenotazione obbligatoria entro il 18 novembre via mail a prenotazioni@museostampamondovi.it o chiamando il 334.7059307
Per i curiosi amanti delle passeggiate, domenica 1 dicembre si terrà il trekking urbano per le vie di Mondovì che si concluderà con la visita guidata alla mostra.
Per richiedere informazioni o per prenotare, scrivere a mondovi@cai.it oppure chiamare il 335.7875020.
Mario Fantin è stato un cineasta, fotografo e alpinista, che ha deciso di raccontare ogni esperienza con tutti i mezzi che aveva a disposizione, dalla macchina fotografica alla cinepresa, alla scrittura. Cineasta di numerose spedizioni alpinistiche ed etnografiche extraeuropee nelle Ande, nel Sahara, nell’Africa equatoriale, in Groenlandia, in Giappone, Fantin è stato uno straordinario narratore delle montagne e delle imprese estreme, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Ha realizzato oltre 40 film di montagna, migliaia di immagini, una ventina di opere monografiche e un centinaio di pubblicazioni sull’alpinismo internazionale, sull’esplorazione e l’etnografia. Animato dalla necessità di raccogliere e conservare la storia delle spedizioni extraeuropee, Mario Fantin ha fondato il CISDAE, il Centro Italiano Studio Documentazione Alpinismo Extraeuropeo, a oggi il più grande archivio mondiale, donato al Museo Nazionale della Montagna di Torino.
Attraverso le immagini girate e scattate dallo stesso Fantin recuperate e digitalizzate dai laboratori dell’Immagine Ritrovata di Bologna e di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, attraverso le sue pubblicazioni, i suoi diari e lettere inedite, Mauro Bartoli esplora non solo la passione di Fantin per la montagna e l’avventura, ma anche e soprattutto il suo bisogno di documentare e trasmettere la memoria delle imprese a cui partecipava, riportando alla luce una figura complessa che ha rischiato di essere dimenticata e che per la prima volta viene rivelata in un documentario.
Un film sull’avventura e su come raccontarla, che si avvale anche delle testimonianze di quattro persone fondamentali nel ricostruire la storia del cineasta ed esploratore bolognese: Pierino Pession e Antonio Carrel, guide alpine del Cervino che hanno partecipato a diverse spedizioni con Fantin, aiutandolo nelle riprese, soprattutto per gli spostamenti necessari ai campi lunghi che consentono di vedere la cordata da lontano; Kurt Diemberger, straordinario alpinista e cineasta di montagna che spiega cosa significhi girare a quelle altitudine e condizioni estreme; e Valeria Tomesani, la nipote che ha conservato ogni cosa dello “Zio Mao”, lo zio delle favole, dei racconti straordinari, che portava storie dei mondi lontani ai pranzi domenicali di famiglia.
Testo tratto dal sito teatrionline.com