Sotto l’acqua. Storie di invasi e di borghi sommersi
Fabio Balocco, blogger per il Fatto Quotidiano e scrittore, presenta il suo ultimo saggio venerdì 3 maggio a Moiola e sabato 4 maggio a Osiglia
Quello degli invasi, ovvero dei bacini artificiali costruiti per raccogliere le acque, è un tema tornato prepotentemente alla ribalta in conseguenza del cambiamento climatico e delle stagioni siccitose degli ultimi anni.
Queste hanno creato non poche preoccupazioni e problemi soprattutto agli abitanti di alcune borgate montane (rimaste “all’asciutto” e approvvigionate con autobotti inviate dalla pianura) e al mondo dell’agricoltura.
Se la realizzazione dell’invaso della Serra degli Ulivi, ovvero l’ampliamento di quello che è conosciuto come Lago di Pianfei, in Valle Pesio, è in corso d’opera (la fine dei lavori è prevista entro il 2026), per quanto riguarda quello di Moiola, in Valle Stura, il progetto giace nel cassetto ormai da un centinaio di anni, anche perché a sfavore giocano molti aspetti tecnici, economici, ambientali e sociali.
Serra degli Ulivi (foto Enrica Raviola)
Elio Allario, ambientalista e già presidente del CAI Cuneo, aveva cercato di inquadrare la questione in un documentato articolo pubblicato il 25 settembre 2012 sul settimanale CuneoSette; da allora nuove proposte sono state avanzate, ma rimane la contrarietà dei sindaci e degli abitanti dei comuni interessati alla “grande opera”.
Si tratta di una questione altamente divisiva, come si dice oggi, perciò sarà interessante partecipare all’incontro che si terrà venerdì 3 maggio, alle ore 20.30, il Centro Saben di Moiola con Fabio Balocco, blogger per il Fatto Quotidiano e scrittore, autore del saggio Sotto l’acqua. Storie di invasi e di borghi sommersi (92 pagine, 15 euro, LAR Editore, 2024) dedicato al tema dei borghi sommersi da invasi per la produzione di energia idroelettrica nell’arco alpino occidentale: Osiglia, in Valle Bormida, Pontechianale, in Valle Varaita, Ceresole Reale, nel Canavese, Beauregard, in Valgrisenche, e Agàro, vicino al Devero.
Il volume si conclude con la storia dell’invaso mai costruito di Badalucco, in Valle Argentina, «dove la popolazione letteralmente insorse contro la realizzazione dell’opera agli inizi degli anni Sessanta e l’ebbe vinta». .
Dialogherà con lui Fabrizio Biolè, ex sindaco di Gaiola e collaboratore della testata on line targato.cn.
L’incontro è promosso dal Comune, dal consorzio Valle Stura Experience e dal progetto HAR, fotografia musica arte cultura.
Il giorno seguente, sabato 4 maggio, alle ore 16, la presentazione sarà riproposta presso il circolo La Bacolla, a Osiglia (SV), in località Barberis.
Fabio Balocco
Scrittore in campo ambientale e sociale, sono nato a Savona il 16 ottobre 1953. Frequento il liceo classico a Savona e la facoltà di Giurisprudenza a Genova, dove mi laureo. Nel 1981 vengo assunto all’Enel a Torino (dove mi stabilisco). Da avvocato, in azienda svolgo attività di difesa dell’ente, poi società per azioni, fino al dicembre 2010, mese in cui mi licenzio per esercitare la libera professione fino al 31 dicembre 2014. Attualmente sono in quiescenza. Risiedo a Caprie (To), in una cascina ristrutturata.
Al di là degli studi, la mia attenzione è sempre stata dedicata all’ambiente naturale, con particolare attenzione per quello montano. Ho fondato una delle prime Commissioni Protezione Natura Alpina del Club Alpino Italiano; nel 1993 sono stato tra i fondatori della sezione italiana della Commissione per la Protezione delle Alpi (Cipra). Dal 1985 al 2015 sono stato consigliere di Pro Natura Torino.
Ho collaborato alle riviste Alp, Rivista della Montagna, Meridiani Montagne, Montagnard. Ho scritto – insieme ad altri – i libri Torino: oltre le apparenze (Arianna ed., 2015), Verde clandestino (Neos ed., 2017), Loro e Noi. Storie e di umani e altri animali (Neos ed., 2018), L’ultima isola. Socotra tra natura e Antropocene (Bordeaux Edizioni, 2023). Ho coordinato Il mare privato (Altreconomia, 2019). Ho scritto da solo Poveri. Voci dell’indigenza, l’esempio di Torino (Neos ed., 2017), Lontano da Farinetti. Storie di Langhe e dintorni (Il Babi, 2019), Per gioco. Voci e numeri del gioco d’azzardo (Neos ed., 2019), Belle persone. Storie di passioni e di ideali (La Cevitou, 2020), San Vito Lo Capo. Sicilia. Italia – Ripensare il turismo di massa. E non solo (Antipodes, 2021), Un’Italia che scompare. Perché Ormea è un caso singolare (Il Babi, 2022).
Sotto l’acqua
Circa un secolo fa iniziò, nel nostro paese, il fenomeno dell’industrializzazione. Ma questo aveva bisogno della forza trainante dell’energia elettrica.
Si pensò allora al potenziale rappresentato dagli innumerevoli corsi d’acqua che innervavano le valli alpine. Ed ecco la realizzazione di grandi bacini di accumulo per produrre quella che oggi chiamiamo energia pulita o rinnovabile. Ma qualsiasi azione dell’uomo sull’ambiente non è a costo zero e, nel caso dei grandi invasi idroelettrici, il costo fu anche e soprattutto rappresentato dal sacrificio di intere borgate o comuni che venivano sommersi dalle acque.
Quest’opera racconta, tramite testimonianze, ricordi e fotografie, com’erano quei luoghi, seppur limitandosi all’arco alpino occidentale. Prima che se ne perda per sempre la memoria.